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martedì 25 giugno 2013

ANGOLO DEL BIGODINO: Lancio del bouquet sì o no?

Da qualche anno a questa parte il famigerato lancio del bouquet sembra aver assunto connotazioni alquanto differenti dal passato. 
1) Sarà perché l'età media delle sposine si è un po' alzata e quindi le amiche in cerca di marito si riducono drasticamente di numero?
2) Sarà perché la "corsa al bouquet" è divenuta assai difficoltosa specie se tentata su tacchi di improbabile altezza.
3) Oppure perché (e non chiedetemene la ragione) ricevere il bouquet al giorno d'oggi sembra più una sottolineatura della "singletudine" anziché un simbolo di buona fortuna per un futuro matrimonio.

Vi dirò di più, alcune fanciulle da marito non ci pensano minimamente a mettersi in fila per afferrare il profumato mazzolino di fiori della sposa... perché pare che oggi (udite udite) porti pure sfortuna! Possibile?
Per la serie "non è vero ma ci credo" in tempi di crisi le persone si aggrappano a qualsiasi tipo di diceria, fantasia metropolitana, gossip da spiaggia. 
Nella mia nuova rubrica "Angolo del bigodino
potrei tranquillamente citare una serie di aneddoti realmente accaduti dove il gruppetto di amiche della sposa si è aperto tipo Mar Rosso facendo tristemente cadere a terra il delicato bouquet della sposa. Terribile, semplicemente.
Se proprio dovessi dare un suggerimento da Wedding Planner alle spose in odor di matrimonio consiglio dunque di capire prima se il gruppetto di girls ancora da maritare sia propenso al tuffo carpiato per l'acaparramento del bouquet o se non sia davvero più consigliabile regalare il mazzolino a qualcuno di molto caro, che possa apprezzarne il significato.
A presto per un'altra puntata e quest'anno ne ho da raccontare, fidatevi!
Credits photo: Web



1 commento:

Lorenzo Bises ha detto...

La mia amica la settimana scorsa a un matrimonio in merito alla presa del bouquet ha detto "Non solo lo lascio cadere ma giro i tacchi e me ne vado".
Forse le tradizioni cambiano ma l'azzuffarsi quel mazzolino di fiori è una cosa simpatica dai!

Un abbraccio Giorgia, sempre la numero 1.