Me...

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mercoledì 27 febbraio 2013

Un nome per ogni occasione - Bon Ton prêt-à-porter

Cambiano i tempi e si modificano gli usi. Espressioni che anche solo 50 anni fa erano di comune utilizzo oggi paiono modificate non nella forma ma nella sostanza. Pensavate voi, invitati a colazione, di addentare un fragrante croissant? Meditate...

Ieri:                                       Oggi:
Prima colazione                     Colazione


    Ieri:                                       Oggi:
Colazione                                  Pranzo

 Ieri:                                       Oggi:
                Pranzo                                             Cena

Ieri:                                       Oggi:
               Cena (dopo le 24)                       Dopocena



mercoledì 20 febbraio 2013

Today's nice idea - Riciclo chic

Un modo carino per riutilizzare la quantità inusitata candele in vasetti di vetro, che vi vengano regalati o che li compriate voi stessi. 
Share the idea!

lunedì 18 febbraio 2013

Lo strano caso della regina Margherita che mangiava il pollo con le dita


Sappiatelo, questa semplice, banale filastrocca è stata il tormentone della mia vita. 
Per chi si occupi (leggi anche ami, studi, si diletti) di galateo e buone maniere lo spauracchio della regina Margerita ha lo stesso effetto della lama in stile spada di Damocle che aleggia sul nostro tenero capino. Confutandola infatti si rischiano due temibili passi falsi: il primo è quello di prendere i detti, così come i proverbi, per oro colato
Certamente un fondo di verità storica esiste. La regina in questione, Margherita di Savoia per la cronaca, da grande comunicatrice quale era, seppe ingraziarsi il popolo napoletano, nel lontano 1889, assaggiando con le  sue leggiadre manine un bel cosciotto di pollo che le era stato servito durante una visita nella città partenopea.
Il secondo è di sembrare delle vecchie megere piene di ragnatele con due dita di polvere sulla rima palpebrale al posto di un più moderno trucco "smokey".
Non che io voglia per forza propagandavi un bon ton prêt à-porter, eppure sono convintissima che le buone maniere non siano qualcosa di statico, immobile o immutabile ma che varino con lo scorrere del tempo, correggendosi leggermente così come farebbe una vera signora con un piumino da cipria. 
Come dire: piccoli ma sostanziali ritocchi per vivere meglio.
Dato che però mi sono stancata di questa nenia quantomai inopportuna (soprattutto in taluni frangenti) ho concepito, per la mia serenità psicofisica, una controfilastrocca, che piaccia o meno...

La regina Margherita
mangiava il pollo con le dita
per piacer ai popolani
vi si insudicia le mani
e s'insozza così tanto
che a lavar non v'era Santo
e da allora poveretta
mangiò poi con la forchetta.

lunedì 11 febbraio 2013

Piccoli consigli per un San Valentino divertente... con un tocco di bon ton


Non ci sono vie di mezzo per la festa di San Valentino o la si ama o la si detesta decisamente. 
Per la festa degli innamorati niente è più apprezzato di una bella cenetta a casa organizzata con grande cura. In fondo pensateci, le occasioni più importanti, quelle più intime, vengono proprio predisposte all'interno delle pareti casalinghe. Certo questo richiede un po' di impegno e di tempo a disposizione, ma il risultato rischia di essere di gran lunga migliore di qualsiasi serata trascorsa in un ristorante certamente affollato per l'occasione. I punti fondamentali a cui fare attenzione sono tre:
Sorpresa: per creare la complicità giusta potrete allestire un tavolo piccolo e speciale, magari in un luogo diverso da dove mangiate usualmente, in modo che sia un'esperienza nuova e diversa per entrambi. Ad esempio se siete soliti cenare in cucina preparate un tavolino in soggiorno (anche quello da campeggio vestito da una bella tovaglia andrà benissimo) oppure scegliete un'atmosfera più esotica e organizzate la vostra cena sul tavolo basso del tinello, utilizzando comodi cuscini come sedute.
Preparate poi un menu a tema, qualcosa di non esageratamente complicato o spiccatamente afrodisiaco (i riferimenti marcati in certe occasioni sono di dubbio gusto) cucinate piuttosto un piatto che vi ricordi un momento felice, un viaggio che vi piacerebbe fare insieme o elaborate semplicemente una pietanza da condividere come ad esempio una saporitissima fondue chinoise, semplice da preparare e molto scenografica. Per finire lasciatevi la gradevolezza di un frutto da mangiucchiare lascivamente con le mani (uva, licis ecc).
Luci: Una volta fatta la vostra scelta apparecchiate in maniera impeccabilmente romantica, utilizzando accostamenti di colore legati ai toni caldi e brillanti e curando in particolare l'illuminazione. L'atmosfera intima creata dalle luci soffuse, ma soprattutto dalle candele, favorirà la complicità e la confidenza. Se sul tavolo la fiamma vi distrae dallo sguardo del vostro partner posizionate le candele in angoli più distanti della stanza ma pur sempre all'interno del vostro campo visivo.
Suoni: La colonna sonora in certi frangenti è di fondamentale importanza: niente musica troppo movimentata o a volume eccessivo, attenzione però anche alle compilation eccessivamente "fiacche" che potrebbero appiattire o spegnere totalmente la serata. Il top è un crescendo musicale con qualche pezzo un po' sensuale, soprattutto sul finire della sera. Preparate la vostra play-list con buon anticipo, potrebbe anche essere uno splendido regalo per il vostro partner.
Che siano tempi di crisi o meno ricordate che una frase d'amore è il regalo più romantico che si possa mai ricevere, perciò ingegnatevi e scrivete un vostro personalissimo pensiero (davvero vostro e non scopiazzato da siti di aforismi o dai social network) proponendolo al partner in modo inusuale. Un dono, qualsiasi esso sia, risulta tanto più gradito quanto è inaspettato perciò, che abbiate in mente di regalare anche solo un piccolo fiore o abbiate optato per un oggettino, evitate di presentarlo in situazioni banali o senza l'accompagnamento di un dolce sussurro ancor meglio se scritto di vostro pugno su un bigliettino garbato. Ricordate che a san Valentino difficilmente si resiste ad un biglietto di vera carta. Le frasi, anche le più romantiche, scritte via mail hanno tutt'altro sapore!
Se siete a cena insieme aspettate che la serata abbia preso piede, che il vino e il buon cibo vi abbiano reso rilassati e spiritosi per poi trovare l'attimo in cui il vostro partner stia pensando a tutt'altro… et voilà, fate giungere la vostra sorpresa. Basterà avvolgere l'oggetto in un pacchetto creativo, realizzato anche con materiali di recupero come ad esempio un sacchetto del pane ben decorato o una rivista arrotolata su se stessa. La sorpresa sarà assicurata! 
Se poi avete scelto un gioiello consegnatelo con stile e con l'aggiunta di un tocco della vostra personalità. Aiutate voi stessi la vostra lei ad indossare il monile. Un gesto morbido che ha però in sé tutta l'irresistibile sensualità di un tocco provocante.
In occasioni tenere vorremmo certamente che emergessero i lati migliori di noi stessi. Desidereremmo essere garbati ma brillanti, chic ma passionali, sensibili ma non troppo sentimentali. 

Ecco tre piccoli consigli per lei e per lui.
Per lei:
1) Evitate le mise troppo provocanti e i tacchi eccessivamente alti se non siete abituate, cadere dal tacco 12 e passare la serata al pronto soccorso è il modo migliore per rovinare una cenetta romantica. Abbandonate anche l'idea di togliervi le scarpe a cena confidando che tanto sotto il tavolo lui non vi vedrà. Un minimo di stile e amor proprio innanzi tutto!
2) Dimenticatevi qualsiasi tipo di discorso troppo melenso o comunque eccessivamente problematico. Certe occasioni sono fatte per rilassarsi, per una sera pensate a ciò che interessa al partner.
3) Non imbronciatevi se non ricevete il regalo che speravate, gustatevi invece il momento, sarà già un successo aver ricevuto più attenzioni del solito.

Per lui:
1) Siate attenti e galanti ma non forzatevi in atteggiamenti eccessivamente romantici se non fa parte della vostra personalità. Fare promesse da marinaio è assolutamente controproducente.
2) Non presentatevi con regali "boomerang" tipo due biglietti per la finale di Champions League o una coppia di sigari cubani da "gustare insieme", il ringhio di rabbia da parte della vostra signora sarebbe più che meritato.
3) Non sognatevi neanche lontanamente di fare allusioni a storie passate, le "ex" sono assolutamente innominabili in certe situazioni.

Ultimissimo consiglio, i sentimentali a corto di denari ma dotati di buone capacità vocali e di buona volontà: pensate ad intonare una sana vecchia serenata sotto la finestra di lei. 
Sono piccole cose dal gusto retrò ma di ancora romanticamente in gran moda.

domenica 3 febbraio 2013

Come vuole il bon ton: really simple, really chic


Really simple, really chic

                                                                                                         photo by rylee hitchner