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lunedì 12 dicembre 2011

Pacchettini di Natale? Stile e organizzazione in 5 step

Per qualcuno fare i pacchettini è un vero e proprio passatempo. Per altri invece diventa quasi un incubo natalizio, un supplizio al quale si riesce difficilmente a sottrarsi. Ecco qualche consiglio per rendere piacevole anche questo "doveroso momento".
1. Un po’ di tempo ci vuole! Dedicare all’impacchettamento dei regali un intero pomeriggio o una serata di metà dicembre. Oltre a farvi trascorrere qualche ora in allegria tra fronzoli natalizi e pensieri cortesi, potrete concentrare il da farsi in un lasso di tempo assai più ristretto.
2. Il luogo adatto. Per il confezionamento dei regalini c’è bisogno di spazio dove allestire tutto il necessario: carte, nastri, colla, forbici. Coprite il tavolo della cucina con qualcosa che non sia a rischio macchie e... via con il lavoro!
3. Riciclare! Sarà ottimo utilizzare tutto ciò che trovate in casa per un confezionamento creativo: piccoli giochini dismessi dai bimbi, cartine geografiche vecchie e inservibili, carta da pacco o vecchie pagine di libri rovinati e non più leggibili, ma anche pezzettini di stoffa, rametti di pino e bacche... Insomma tutto ciò che possa stuzzicare la fantasia.
4. Organizzazione! Per non dimenticare nessuno fate una lista dei regalini ed organizzate tutti i pensierini per categorie (familiari, amici, vicini ecc) in questo modo sarà difficile che qualcuno possa sfuggirvi.
5. Niente esagerazioni. Una presentazione semplice e delicata, perchè no anche inusuale, è solitamente assai più apprezzata di un pacchetto con mille nastri e ninnoli ridondanti.
Posso permettermi un ultimo consiglio
Perché non allietare queste pratiche di confezionamento con qualche dolce nota musicale in tema con l'ambiente? E' il momento giusto per una meravigliosa play-list natalizia!

lunedì 5 dicembre 2011

Attenzione al messaggio selvaggio!

Quest'oggi, raggiunta da un tintinnio incessante di campanellini degno dell'arrivo della slitta di Babbo Natale, mi sono soffermata sul pensiero di quanto sia importante ben comunicare e comunicare bene, anche con l'utilizzo degli SMS
Short Message System, oltre al suo acronimo, ormai diffusissimo, lo recuperiamo anche in una espressione che pare gentile e delicata: "messaggino". Di fatto questi brevi testi, 160 caratteri al massimo, giungono spesso in momenti alquanto inadeguati, ad ore inusitate, con espressioni talmente accorciate da risultare quasi incomprensibili! Come sopravvivere dunque nella giungla telefonica del messaggio-selvaggio? Semplice, distinguendosi.
Ecco qualche piccola norma da tenere sempre presente:

1) No gli sms generalizzati
Nulla vi è di peggio che ricevere uno di quei messaggi che, lo si comprende lontano un miglio, sono stati inviati all'intera rubrica, senza alcun discrimine. "Cari auguri di un natale sereno" basta un tastino e... via! Lo riceveranno tutti: amici, nemici, conoscenti, negozianti... fin'anco l'idraulico! Se non avete il tempo di inserire almeno il nome del destinatario meglio evitare.

2) Niente abbreviazioni eccessive
Capita a volte di ricevere messaggi tanto criptici da diventare incomprensibili. Un testo, seppur breve, se ben scritto ed educato, risulta molto più elegante e gentile rispetto ad un messaggino iperveloce un po' troppo scarno. Se proprio si ravvisa la necessità di accorciare la comunicazione meglio tagliare sugli articoli e le preposizioni piuttosto che sui "ch".
Esempio classico: C sai ki viene a party? Nn ho avuto info in qst gg
e.. mi raccomando: firmatevi!

3) Inviare i messaggi in orari decenti
Vi sono persone che lasciano accesi i cellulari anche di notte: per necessità, per lavoro, per dimenticanza. Meglio dunque evitare il messaggino nottetempo se non strattamente, strettissimamente necessario.

4) Tener conto che potrebbero essere fraintesi
Scripta manent, indubbiamente, dicasi lo stesso per tutte quelle espressioni che, non potendosi avvalere del tono suggerito dalla voce, dell'espressività indicata da espressioni facciali più o meno marcate e dell'atteggiamento comunicazione indicato da ogni forma di comunicazione non verbale, potrebbero veni facilmente fraintese da un destinatario che non conoscesse bene il nostro modo di fare...

5) Meglio inviare un riscontro immediato
Non appena riceviamo un messaggio sarebbe buona norma attuare un immediato feedback comunicativo tra noi e la persona che ce lo ha inviato inviando un sms lineare e veloce. Questo permetterà di instaurare subito un miglior canale espressivo che tranquillizzi e dia modo a entrambi di prendere un po' di tempo. Basterà anche un semplice: Grazie!