Me...

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mercoledì 29 agosto 2012

Le 3 regole d'oro per il corretto utilizzo del tovagliolo a tavola




Durante questa lunga estate calda a tavola ne ho viste di indicibili. Se l'atmosfera vacanziera è foriera di risate e attimi goderecci, di cene con gli amici e momenti conviviali rilassati, la vista del tovagliolo simile ad un feticcio imputridito lasciato in bella vista sul tavolo o peggio assimilato ad una sacra sindone, e per questo motivo mai neanche toccato, ha del raccapricciante.

Ecco le tre regole d'oro per il corretto utilizzo del tovagliolo a tavola:

1) Il tovagliolo è parte integrante di una buona educazione conviviale e non va  dimenticato in un angolo accanto al piatto. Una volta che ci si sia accomodati al nostro posto avremo cura di appoggiarlo in grembo senza indugio. Quando sia più corretto farlo, se immediatamente dopo esserci seduti o all'inizio del pasto vero e proprio, non è cosa di particolare rilevanza. Come dire, fate un po' come vi pare... E' invece l'impiego di per se stesso ad essere obbligato.

2)  Il tovagliolo non va aperto completamente, ne' tantomeno steso sulle cosce come se fosse una coperta di lana alla quale manchi solo il gatto per completare un idilliaco quadrettino. La cosa più corretta è spiegarne un solo lembo lasciando che il pezzo di stoffa rimanga delle fattezze di un rettangolo, con due lati ripiegati su loro stessi.  Durante la cena avremo cura di pulirci le labbra con la sola parte interna del tovagliolo che poi ripiegheremo nuovamente sull'altra. 

In questo modo otterremo due risultati: il primo sarà di nascondere a noi e agli altri le orribili macchie inevitabilmente prodotte sul tessuto, il secondo sarà di non sporcare i nostri abiti (o la tovaglia) in quanto tutta la parte imbrattata sarà chiusa all'interno dei due lembi. 

3) Una volta terminato il pasto, il tovagliolo non dovrà essere ripiegato bensì appoggiato seppur compostamente alla sinistra del piatto.


Ricordo che il tovagliolo si rivela un indispensabile amico pronto a soccorrerci pochi attimi prima di appoggiare le labbra al bicchiere per ingurgitare qualsivoglia genere di bevanda. Nulla è più spaventosamente stomachevole che doversi sorbire tutta la sera l'atroce vista del bicchiere orrendamente impiastricciato del commensale accanto.

lunedì 27 agosto 2012

Conosci te stesso

Too many people spend money they haven't earned, to buy things they don't want, to impress people they don't like

C.B.

mercoledì 22 agosto 2012

Inviti e felicità

Invitare qualcuno a pranzo vuol dire 
incaricarsi della felicità di questa persona
durante le ore che passa sotto il vostro tetto
Anthelme Brillant-Savarin