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lunedì 19 marzo 2012

La tavola di Pasqua tra uova, colori e stoviglie della nonna (ma c'è anche la zia bisbetica)

Pasqua è una di quelle occasioni perfette per solleticare la creatività e incentivare la voglia di ricevere a casa, senza troppi formalismi, ma con quel certo nonsochè che rende una circostanza familiare o amicale un vero e proprio avvenimento!
E' primavera e la stagione stessa ci regala colori sfavillanti e profumi unici per abbellire sia la tavola che le preparazioni tradizionali di questo periodo.
E' il momento di tirare fuori, da armadietti e madie di vario genere, tutte quelle stoviglie di solito inutilizzate. Perchè mai lasciar ammuffire cose belle, magari di pregio, per paura di romperle o peggio, pensando di non riuscire a bene utilizzarle? Mescolare sottopiatti moderni con porcellane della nonna in un rinnovato bon ton moderno è quanto di più delizioso si possa pensare, soprattutto nei giorni di festa. Il trucchetto che uso spesso quando non ho sufficienti doppie posate per tutti, ma desidero comunque usare gli oggetti di famiglia, è quello di utilizzare la posata facendone parte integrante dell'apparecchiatura con un ruolo assolutamente di prim'ordine. 
Ottimo dunque sarà creare una decorazione incentrata sulla posata medesima, conferendole  una posizione di rilievo al centro del sottopiattoad esempio, abbellendola con piccoli cartoncini colorati ritagliati in forme adatte all'occasione, oppure utilizzando il tovagliolo piegato e decorato con nastri in tinta pronti a esaltare la particolarità dell'oggetto. Le pinze da asparagi ad esempio...
Uno  strumento che al solo pensiero potrebbe far sorridere in realtà è un inimmaginabile gancio per un convivio ad dir poco esilarante. Certo! Perchè chi di noi è abituato a godersi gli asparagi con codesto "attrezzo"? Se ne vedranno delle belle, credetemi (e ringrazierete la nonna!).
Per decorare la tavola perchè non affidarsi alla natura?
Chi non ha mai preparato, da piccino, uova di innumerevoli tipologie, colorate, sode o svuotate allegramente trascorrendo pomeriggi forando con un ago le due estremità dell'uovo soffiando come forsennati per eliminare tuorlo e albume senza digregare il guscio in mille pezzettini (che ricordi!).
Mettete gli ovetti sulla tavola di Pasqua dunque, singoli come segnaposto o numerosi e abbelliti di fiori colorati, utilizzandoli come centrotavola.

 
Infine, attenzione alle posizioni a tavola! Meglio utilizzare anche i cartellini, insieme ai segnaposto, e assegnare a priori la seduta di ciascun invitato per non mettere il malcapitato nipote vicino alla zia bisbetica di turno...



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