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venerdì 10 febbraio 2012

Ricordare i nomi

Quante volte vi sarà capitato di andare ad una festa, ad un meeting di lavoro, ad un versissage artistico, insomma ad uno di quegli eventi durante i quali vi vengono presentate un gran numero di persone e per quanto voi vogliate fermamente, assolutissimimamente che loro si ricordino di voi siete poi voi stessi a dimenticare istantaneamente i loro nomi. E’ un classico! 
Partendo dalla considerazione che, come diceva Dale Carnegie “per una persona il suo nome è il suono più importante e più dolce in qualsivoglia lingua” vediamo qualche micro trucchetto per tentare (il che mai nuoce!) di farsi spuntare il punto interrogativo sulla fronte nel momento stesso in cui dobbiamo rivolgere anche una sola parolina al personaggio che ci ha snocciolato il suo nome sette secondi prima.
  1. Fare attenzione nel momento stesso in cui la persona si presenta. La concentrazione in questo tipo di situazioni è tutt’altro che stabile. Meglio dunque applicarsi con impegno per qualche minuto, giusto il tempo del classico “giro di presentazioni” piuttosto che stare poi a scervellarsi affannosamente tentando di tornare con la mente al momento della stretta di mano. Ricordate che le rotelline che girano nella mente sono molto più visibili agli altri di quanto si possa pensare!
  2. Ripetere il nome della persona che ci è appena stata introdotta. In questo modo si otterranno più risultati: il nome si fisserà maggiormente nel nostro ricordo e l’interlocutore si sentirà estremamente preso in considerazione. Meglio però cambiare frase di volta in volta, per non essere troppo trivi, del tipo:”Buongiorno Signor Mari” e “Signor Mari finalmente la conosco!” o ancora (se informale)  “Ciao Luigi, è molto che sei qui?” Ripetere spesso il nome dell’altra persona durante la conversazione poi rinforza ulteriormente la nostra memoria, ringalluzzendo il soggetto degno di cotanta attenzione.
  3. Cercate di ricordare un dettaglio legato alla persona. Ognuno di noi ha qualche caratteristica fisica particolare: gli occhi sottili, le sopracciglia arcuate, una bocca carnosa ma si possono ricordare anche svariati buchi nelle orecchie o se l’ospite indossa degli oggetti in maniera particolare: anelli al pollice, bracciali importanti. Associare questo dettaglio al nome della persona potrebbe aiutarci a ricordarlo meglio.
  4. Ripetere il nome a se stessi almeno cinque volte ovviamente a bassa voce o solo mentalmente. Se vi viene presentato un bel gruppetto folto di persone staccatevi un attimo da tutto e cercate di passare in rassegna ogni viso associandolo al nome (difficilisssimo!!).
  5. Scrivere il nome delle persone incontrate prima possibile. Telefonini e vari aggeggi elettronici in questo caso aiutano moltissimo. Se avrete l’accortezza di annotare anche qualche dettaglio in più della persona, tipo che probabilmente preferisce il cappuccino al caffè perché in quel momento ne sta bevendo uno, potrete poi farne buon uso in un’occasione successiva nella quale chiedere al soggetto in questione “Signor Mari per lei un cappuccino vero? Ricordavo che lo preferisse”
Detta così sembra semplice ma ammetto che così non è. 
Citando un grande film posso solo suggerrire di “provare, provare, provare, provare, provare...

1 commento:

Dany ha detto...

Molto molto carino